Pappataci e Leishmania: conosciamoli per prevenire
La leishmaniosi è un disturbo molto serio e non curabile che può affliggere i nostri amici a quattro zampe.
Il pericolo principale è il protozoo Leishmania infantum che può insediarsi nell’organismo del cane a causa della puntura del flebotomo o pappatacio, un insetto di dimensioni molto piccole che si alimenta di sangue, conosciuto anche come “mosca della sabbia”.
È un insetto difficile da vedere a occhio nudo e che trasmette la malattia quando punge un animale contagiato, ingerendo il sangue e le leishmanie, diventando così potenziale vettore del disturbo.
Come riconoscere la leishmaniosi
Il periodo di incubazione della leishmaniosi può avere durata molto differente a seconda dei casi e arrivare fino a sette anni. L’infezione potrebbe anche non degenerare nel disturbo e un cane infetto potrebbe non mostrare sintomi per diverso tempo (anche per tutta la vita).
Quando invece si sviluppa la malattia, i sintomi possono essere di due tipologie:
- Viscerali:
- aumento della diuresi (poliuria) e della sete (polidipsia);
- ingrossamento dei linfonodi;
- dolori, zoppie;
- affaticamento e sonnolenza;
- perdita di peso e dell’appetito;
- vomito e diarrea;
- congiuntivite, uveite, retinite;
- anemia e perdita di sangue dal naso;
- incremento di volume di fegato e milza e, di conseguenza, dell’addome.
- Cutanei:
- alopecia nei pressi di occhi, zampe e dorso;
- crescita anomala delle unghie;
- cute secca e fenomeni tipo forfora;
- ispessimento della pelle del naso e/o dei cuscinetti plantari;
- rarefazione del pelo.
Prevenzione
Per tenere alla larga il disturbo, è bene ridurre al minimo le possibilità che il nostro cucciolo venga punto dai pappataci, utilizzando prodotti antiparassitari a uso topico che apportino un effetto repellente verso questi ultimi.
È possibile rifarsi anche ai vaccini, che donano una protezione aggiuntiva alla serie di precauzioni da prendere, come:
- non uscire troppe volte la sera, tenendo il cane al riparo durante la notte;
- adoperando sempre le zanzariere e gli insetticidi ambientali per uso domestico;
- sottoponendo il cane a esami sierologici
Cura
Ad oggi non ci sono farmaci che possono sconfiggere il protozoo ed eliminarlo dall’organismo e, quindi, non è possibile far guarire il cane da tale disturbo.
Le terapie attualmente disponibili agiscono solo sui sintomi della leishmaniosi nel cane e provano a evitare una degenerazione della malattia. Per questo motivo è importante prevenire, anche con i giusti controlli veterinari periodici.
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