Diabete: zucca e castagne sono controindicate?
Il diabete è una patologia cronica caratterizzata da un eccesso nella quantità di glucosio presente nel sangue (iperglicemia). Tale condizione, solitamente, è provocata da un'alterazione del corretto funzionamento dell'insulina, un ormone essenziale che supporta il trasporto del glucosio nelle cellule, dove viene metabolizzato per generare energia. Quando viene alterata la produzione di insulina, il glucosio tende ad accumularsi nel flusso sanguigno, incrementando il rischio di sviluppare il diabete.
L'approccio terapeutico del diabete è fondato su uno stile di vita sano e la stretta collaborazione tra il paziente e il medico, che indicherà una dieta equilibrata nella quale vengono ridotti gli alimenti in grado di provocare l'innalzamento dei livelli di glucosio.
E quando arriva l’autunno, molti diabetici si domandano quanto gli alimenti di stagione di questo periodo, come zucche e castagne, possano essere controindicati. Analizziamo singolarmente il rapporto di questi alimenti con l’indice glicemico.
Castagne
Le castagne sono notevolmente nutrienti e ricche di fibre, quindi generalmente benefiche, ma i diabetici e coloro che soffrono di problemi di glicemia elevata dovrebbero quantomeno limitarne il consumo.
Le castagne contengono amido e presentano un indice glicemico piuttosto elevato, quindi i pazienti diabetici dovrebbero attenersi a un'assunzione proporzionata alla quantità di carboidrati che esse apportano. Proprio per questo, non dovrebbero mai essere associate ad altri alimenti ricchi di carboidrati al fine di evitare l'innalzamento dei livelli glicemici, preferendo porzioni di verdure a foglia verde, che contribuiscono a ridurre la concentrazione di zuccheri nel sangue.
Allo stesso modo, è sconsigliato concludere un pasto contenente carboidrati come pasta o riso con una porzione anche minima di castagne, poiché ciò comporterebbe un apporto eccessivo di carboidrati, che è sconsigliato anche per i non diabetici.
Zucca
Ci sono spesso preoccupazioni tra i pazienti diabetici riguardo all'idoneità della zucca nella loro dieta, data la sua dolcezza.
La zucca è un alimento che, sebbene nutriente, ha un contenuto calorico ridotto e un basso tenore di zuccheri, oltre a essere ricca di fibre, un componente particolarmente benefico per il mantenimento dei livelli di glicemia entro limiti.
La zucca ha un basso carico glicemico (quantità di carboidrati) ma un alto indice glicemico (la capacità di un alimento di influire sul picco di glicemia del sangue), quindi il consumo di zucca nelle porzioni raccomandate (120 grammi) non incide negativamente sulla glicemia, mentre un eccesso potrebbe determinare un aumento dei livelli di zucchero nel sangue nei pazienti diabetici. Quindi, la zucca può rappresentare un prezioso alleato nel controllo del diabete, a condizione che si rispettino le dosi consigliate e che si consumi esclusivamente zucca in forma pura, come contorno o condimento per piatti come la pasta, evitando di aggiungere ingredienti ad alto contenuto calorico e zuccherino.
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